ORE 5:36
Uff, odio l'insonnia!! Sono due ore che guardo il soffitto nella speranza di riuscire a dormire. In realtà sono ancora sottosopra per la serata di ieri...
Sono arrivata alla presentazione insieme a mia nonna verso le 19:00. Indossavo il mio nuovo abito di pizzo lilla abbinato a un paio di sandali alti viola e una pochette rosa. Diciamo la verità, ero uno schianto.
Bonnie era in rosso, una vera diva.
Il suo sguardo ha perlustrato la stanza fino a che ha notato Bonnie e me sedute in terza fila, ci ha subito fatto un gran sorriso e poi si è accomodato a sua volta.
Finita la barbosissima presentazione, ci siamo avviate verso il rinfresco accompagnate da Mr Malvin, un imprenditore amico di nonna, davvero molto affascinante e simpatico.
Ad un certo punto qualcuno mi ha presa delicatamente per un braccio. Mi sono voltata ed ecco Mark. Era davvero notevole nel suo completo scuro, sicuramente arrivava dall'ufficio...
Per me era davvero troppo. Avevo una terribile voglia di piangere e non sarebbe stato appropriato farlo davanti alla coppia del secolo.
"Scusate, devo raggiungere mia nonna. È stato un piacere, Jessica"
"Anche per me, Olivia, a presto"
Sì, contaci. A mai più, donna perfetta.
Quando sono arrivata da nonna Bonnie dovevo avere l'aria sconvolta.
"Tutto bene Olly?"
"Sì, credo di sì"
"Bene, penso sia giunto il momento di andare. Il nostro obiettivo è stato raggiunto. Sei stata grande con Mark. Tornerà da te, stanne certa"
E facendomi l'occhiolino, mi ha presa a braccetto e ci siamo dirette verso l'uscita.
"Prima regola: se vuoi essere la regina della festa, devi andartene quando tutti sono ancora lì."
Io adoro mia nonna.
Uff, odio l'insonnia!! Sono due ore che guardo il soffitto nella speranza di riuscire a dormire. In realtà sono ancora sottosopra per la serata di ieri...
Sono arrivata alla presentazione insieme a mia nonna verso le 19:00. Indossavo il mio nuovo abito di pizzo lilla abbinato a un paio di sandali alti viola e una pochette rosa. Diciamo la verità, ero uno schianto.
Bonnie era in rosso, una vera diva.
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L'autore era un ometto sulla cinquantina con pantaloni di fustagno lisi e un maglioncino di un tristissimo color cammello che si intonava alla perfezione alla tinta della sua carnagione, un disastro totale.
Mia nonna aveva ragione a definire la serata una noia mortale.
Me ne stavo lì, immersa nel brusio lontano di quelle parole assolutamente prive di interesse, quando è arrivato Mark. Ed era solo!Il suo sguardo ha perlustrato la stanza fino a che ha notato Bonnie e me sedute in terza fila, ci ha subito fatto un gran sorriso e poi si è accomodato a sua volta.
Finita la barbosissima presentazione, ci siamo avviate verso il rinfresco accompagnate da Mr Malvin, un imprenditore amico di nonna, davvero molto affascinante e simpatico.
Sorseggiavo il mio drink e mangiucchiavo qualcosa dal buffet a tema indiano assorta nei miei pensieri, mentre i due vecchietti parlavano fitto.
Mi chiedo come facciano le sue clienti a non cadere ai suoi piedi, è talmente sexy!!
"Ciao Olly, sei splendida"
"Oh, ciao Mark, anche tu non sei niente male"
"Come stai?"
"Alla grande, grazie. Tu? Come mai solo?"
"Oh, beh, vedi, ho deciso di prendere un po' le distanze da Patricia, voglio capire quali siano davvero i miei sentimenti. Credo di essere stato un pochino frettoloso nel precipitarmi di nuovo tra le sue braccia"
Evviva!!! Gaudio, giubilo, gioia irrefrenabile!!! Sta capitolando, lo diceva Eva!!! Ma io devo essere indifferente, come un'algida regina dei ghiacci...
"Oh, mi spiace, mi sembravi tanto coinvolto..."
"Sì, beh, diciamo che devo chiarirmi le idee."
"Bene, ti auguro di riuscirci. Ora perdonami, ma devo raggiungere mia nonna. È stato carino vederti."
"Ah, ok, bene. A presto Olivia, spero..."
Evvai!!! Olivia 1 - Patricia 0. Continua così Olly!!!
Mentre trionfante giravo le spalle a Mark per avvicinarmi a Bonnie, ecco che il mio cuore si è fermato e ha fatto un balzo. L'Innominato è entrato nella sala accompagnato da una ragazza bionda, molto minuta e purtroppo molto carina. Ho capito subito che si trattava di Jessica.
Ho cercato una via di scampo, ma era già troppo tardi. La coppietta avanzava verso di me ed è stato inevitabile ritrovarmi faccia a faccia con il grande amore della mia vita.
"Olivia, ciao, che bello vederti qui"
"Ciao, come stai?"
"Benissimo, grazie. A proposito, ti presento Jessica, la mia fidanzata"
Ho teso la mano alla ragazza del mio ex ragazzo pensando di aver per forza avuto una vita passata terribile, per meritarmi una tale umiliazione.
In più Jessica non è affatto come l'avevo immaginata. Ha l'aria dolce e pulita e grandi occhi verdi pieni di intelligenza. Insomma, impossibile odiarla.
"Che piacere conoscerti, Olivia. Ho sentito tantissimo parlare di te."
"Ah, davvero? Spero in senso positivo"
"Oh, certo, più che positivo"
"Beh, grazie, ne sono lieta. Ma che ci fate da queste parti?"
L'Innominato mi ha raccontato che l'orrido autore del libro è un amico di suo padre e aveva promesso di partecipare alla presentazione. Jessica ha spiegato di aver tentato di leggere il libro, ma di non esser riuscita a superare la decima pagina. Uff, è anche simpatica.
Mentre lei parlava, l'Innominato pendeva letteralmente dalle sue labbra, la guardava con una tale ammirazione, come se fosse molto orgoglioso che lei fosse sua. Non mi aveva mai guardata in quel modo.
"Ciao Olly, sei splendida"
"Oh, ciao Mark, anche tu non sei niente male"
"Come stai?"
"Alla grande, grazie. Tu? Come mai solo?"
"Oh, beh, vedi, ho deciso di prendere un po' le distanze da Patricia, voglio capire quali siano davvero i miei sentimenti. Credo di essere stato un pochino frettoloso nel precipitarmi di nuovo tra le sue braccia"
Evviva!!! Gaudio, giubilo, gioia irrefrenabile!!! Sta capitolando, lo diceva Eva!!! Ma io devo essere indifferente, come un'algida regina dei ghiacci...
"Oh, mi spiace, mi sembravi tanto coinvolto..."
"Sì, beh, diciamo che devo chiarirmi le idee."
"Bene, ti auguro di riuscirci. Ora perdonami, ma devo raggiungere mia nonna. È stato carino vederti."
"Ah, ok, bene. A presto Olivia, spero..."
Evvai!!! Olivia 1 - Patricia 0. Continua così Olly!!!
Mentre trionfante giravo le spalle a Mark per avvicinarmi a Bonnie, ecco che il mio cuore si è fermato e ha fatto un balzo. L'Innominato è entrato nella sala accompagnato da una ragazza bionda, molto minuta e purtroppo molto carina. Ho capito subito che si trattava di Jessica.
Ho cercato una via di scampo, ma era già troppo tardi. La coppietta avanzava verso di me ed è stato inevitabile ritrovarmi faccia a faccia con il grande amore della mia vita.
"Olivia, ciao, che bello vederti qui"
"Ciao, come stai?"
"Benissimo, grazie. A proposito, ti presento Jessica, la mia fidanzata"
Ho teso la mano alla ragazza del mio ex ragazzo pensando di aver per forza avuto una vita passata terribile, per meritarmi una tale umiliazione.
In più Jessica non è affatto come l'avevo immaginata. Ha l'aria dolce e pulita e grandi occhi verdi pieni di intelligenza. Insomma, impossibile odiarla.
"Che piacere conoscerti, Olivia. Ho sentito tantissimo parlare di te."
"Ah, davvero? Spero in senso positivo"
"Oh, certo, più che positivo"
"Beh, grazie, ne sono lieta. Ma che ci fate da queste parti?"
L'Innominato mi ha raccontato che l'orrido autore del libro è un amico di suo padre e aveva promesso di partecipare alla presentazione. Jessica ha spiegato di aver tentato di leggere il libro, ma di non esser riuscita a superare la decima pagina. Uff, è anche simpatica.
Mentre lei parlava, l'Innominato pendeva letteralmente dalle sue labbra, la guardava con una tale ammirazione, come se fosse molto orgoglioso che lei fosse sua. Non mi aveva mai guardata in quel modo.
"Scusate, devo raggiungere mia nonna. È stato un piacere, Jessica"
"Anche per me, Olivia, a presto"
Sì, contaci. A mai più, donna perfetta.
Quando sono arrivata da nonna Bonnie dovevo avere l'aria sconvolta.
"Tutto bene Olly?"
"Sì, credo di sì"
"Bene, penso sia giunto il momento di andare. Il nostro obiettivo è stato raggiunto. Sei stata grande con Mark. Tornerà da te, stanne certa"
E facendomi l'occhiolino, mi ha presa a braccetto e ci siamo dirette verso l'uscita.
"Prima regola: se vuoi essere la regina della festa, devi andartene quando tutti sono ancora lì."
Io adoro mia nonna.
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