ORE 7:00
Ieri è stata una delle giornate peggiore della mia vita. Anzi, meglio che non mi lamenti o potrebbe capitarmi qualcos'altro.
Tutto è iniziato ieri mattina al parco. Stavo facendo una passeggiata con Marlon quando una lepre è saltata fuori dal bosco correndo all'impazzata. Conoscendo l'indole predatrice del mio adorato cane, l'ho richiamato subito con una tiratina, ma era già troppo tardi.
Con un balzo micidiale mi ha fatto attorcigliare il guinzaglio attorno al polpaccio e, dandomi uno strattone degno di un pugile, mi ha fatta piombare con il lato B sulla radice di un albero enorme. Il dolore è stato così forte che mi è mancato il respiro per una quantità indecifrabile di secondi.
Mia madre è venuta a prendermi all'ospedale e, riaccompagnandomi a casa, ha attaccato con la solita storia della fine del mondo.
"Non manca molto Olly, devi essere pronta. Allora, hai fatto scorte come ti avevo raccomandato?"
"Sì, mamma, ho delle scatolette di tonno, ma non pensavo fosse un evento imminente"
"Come no? Te l'ho detto e ridetto, Olivia, non devi farti cogliere impreparata. Quando vedrai il cielo diventare buio all'improvviso, tu corri a casa e chiuditi dentro bene. Non dovrai aprire a nessuno, capito?"
"Sì, mamma, ma spero che mi sarà passato il dolore al fondoschiena per allora"
"In ogni caso, fai come ti dico"
Mi ci voleva proprio una bella carica di positività. Uff, al diavolo Marlon e la fine del mondo!!! Vorrei tanto che mia madre trovasse un fidanzato, così avrebbe pensieri più rosei sul futuro!
ORE 7:30
Ora devo alzarmi e trascinarmi al lavoro. Questa è una punizione divina per aver preso in giro Emily e il suo fidanzato immaginario, lo sento.
E stasera Mark verrà a cena!!! Non posso rimandare l'invito, a costo di passare la serata in piedi per non sedermi sull'orrida ciambella.
IO CE LA FACCIO, IO CE LA FACCIO, IO CE LA FACCIO.
ORE 16:30
Emily si è avvicinata con un ghigno malefico e, indicando la mia strana postura alla scrivania, ha strillato: "Olivia, cosa ti sei fatta cara? Hai le emorroidi per caso?"
Improvvisamente tutti gli occhi dell'ufficio erano rivolti al mio lato B e i miei colleghi hanno continuato a sghignazzare in modo perfido per tutto il pomeriggio. Me la pagherai, strega!
ORE 19:30
Ok, la cena è miracolosamente pronta. Devo solo ricordarmi di andarci piano con il vino o gli antidolorifici da cavallo che mi ha portato nonna Bonnie mi faranno un effetto strano.
Guardandomi allo specchio devo ammettere che alla fine non sono poi tanto male. Sembro quasi affascinante. NON DEVO SEDERMI, NON DEVO SEDERMI, NON DEVO SEDERMI!
DRIIIIINNNNN
E' lui! Incrociate le dita per me! A dopo!
Ieri è stata una delle giornate peggiore della mia vita. Anzi, meglio che non mi lamenti o potrebbe capitarmi qualcos'altro.
Tutto è iniziato ieri mattina al parco. Stavo facendo una passeggiata con Marlon quando una lepre è saltata fuori dal bosco correndo all'impazzata. Conoscendo l'indole predatrice del mio adorato cane, l'ho richiamato subito con una tiratina, ma era già troppo tardi.
Con un balzo micidiale mi ha fatto attorcigliare il guinzaglio attorno al polpaccio e, dandomi uno strattone degno di un pugile, mi ha fatta piombare con il lato B sulla radice di un albero enorme. Il dolore è stato così forte che mi è mancato il respiro per una quantità indecifrabile di secondi.
Per fortuna sono stata soccorsa da un ragazzo molto gentile (mi pare si chiamasse Ron, o qualcosa di simile).
Stava facendo jogging e, vedendomi in lacrime, si è avvicinato, mi ha letteralmente sollevata di peso e mi ha accompagnata al pronto soccorso.
Risultato: lussazione del coccige. Perfetto!
Il medico mi ha prescritto riposo assoluto per qualche giorno e molta pazienza per il dolore. A tutto ciò si aggiunge l'umiliazione di dover stare seduta su una specie di ciambella gonfiabile... Grazie tante!
"Non manca molto Olly, devi essere pronta. Allora, hai fatto scorte come ti avevo raccomandato?"
"Sì, mamma, ho delle scatolette di tonno, ma non pensavo fosse un evento imminente"
"Come no? Te l'ho detto e ridetto, Olivia, non devi farti cogliere impreparata. Quando vedrai il cielo diventare buio all'improvviso, tu corri a casa e chiuditi dentro bene. Non dovrai aprire a nessuno, capito?"
"Sì, mamma, ma spero che mi sarà passato il dolore al fondoschiena per allora"
"In ogni caso, fai come ti dico"
Mi ci voleva proprio una bella carica di positività. Uff, al diavolo Marlon e la fine del mondo!!! Vorrei tanto che mia madre trovasse un fidanzato, così avrebbe pensieri più rosei sul futuro!
ORE 7:30
Ora devo alzarmi e trascinarmi al lavoro. Questa è una punizione divina per aver preso in giro Emily e il suo fidanzato immaginario, lo sento.
E stasera Mark verrà a cena!!! Non posso rimandare l'invito, a costo di passare la serata in piedi per non sedermi sull'orrida ciambella.
IO CE LA FACCIO, IO CE LA FACCIO, IO CE LA FACCIO.
ORE 16:30
Emily si è avvicinata con un ghigno malefico e, indicando la mia strana postura alla scrivania, ha strillato: "Olivia, cosa ti sei fatta cara? Hai le emorroidi per caso?"
Improvvisamente tutti gli occhi dell'ufficio erano rivolti al mio lato B e i miei colleghi hanno continuato a sghignazzare in modo perfido per tutto il pomeriggio. Me la pagherai, strega!
ORE 19:30
Ok, la cena è miracolosamente pronta. Devo solo ricordarmi di andarci piano con il vino o gli antidolorifici da cavallo che mi ha portato nonna Bonnie mi faranno un effetto strano.
Guardandomi allo specchio devo ammettere che alla fine non sono poi tanto male. Sembro quasi affascinante. NON DEVO SEDERMI, NON DEVO SEDERMI, NON DEVO SEDERMI!
DRIIIIINNNNN
E' lui! Incrociate le dita per me! A dopo!
Olly
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